Le indagini consistono nel misurare la resistività apparente del suolo; il tutto si svolge con l’impiego di elettrodi, per mezzo dei quali si trasmette corrente elettrica al terreno, misurando nel contempo la differenza di potenziale indotta.
Il dato raccolto in campagna viene elaborato mediante utilizzo di apposito software RES2DINV. L’elaborazione matematica del dato offre come risultato una sezione della resistività apparente.
I maggiori campi di utilizzo sono:
- monitoraggio della falda con valutazione della profondità
- ricerca sostanze inquinanti
- monitoraggio delle discariche
- ricerca archeologica (strutture sepolte)
- valutazione delle discontinuità della conducibilità del terreno (spessore del terreno vegetale, presenza di rimaneggiamento antropico, cementazione delle ghiaie, presenza di lenti limoso argillose)
Permette la ricostruzione stratigrafica del sottosuolo a partire da un punto della superficie topografica, mediante la misura del parametro fisico della resistività.
Dalle curve di resistività ottenute è possibile risalire ai valori delle resistività vere e agli spessori degli strati, a diversa resistività, con l'ausilio di un modello matematico. Le singole interpretazioni dei S.E.V. saranno eventualmente graficate sotto forma di profili geoelettrici che consentiranno di visualizzare delle sezioni interpretate evidenziando le correlazioni con i dati stratigrafici disponibili.
Utilizzato nella prospezione geofisica per la ricerca di minerali.